🗣️ Abbiamo intervistato il nostro coach Andrea Guindani chiedendogli di fare un recap di quella che è stata la regular season e di cosa ci aspetta in questa prima serie di Playoff!
Una stagione fantastica, sicuramente al di sopra delle aspettative. Non si tratta solo dei risultati ottenuti, che sono comunque stati eccellenti, ma della qualità del lavoro quotidiano e della crescita del progetto, partendo dai ragazzi della prima squadra arrivando a tutta la struttura societaria. Sono molto soddisfatto e orgoglioso di quello che abbiamo fatto fin ora e credo che ci sia ancora molto margine per continuare a lavorare e crescere sotto molti aspetti.
Ora arriva il momento più bello della stagione: quello dei playoff che affrontiamo con grande serenità e gioia. Siamo consapevoli di esserci guadagnati sul campo la possibilità di continuare a sognare e abbiamo grande voglia di vedere fino a dove possiamo farlo.
DEDIZIONE. Questo gruppo mi ha dimostrato fin dal primo giorno di aver dentro qualcosa in più. La volontà da parte di tutti di lavorare giorno dopo giorno per migliorarsi costantemente.
EMOZIONE. Una delle cose che mi stanno particolarmente a cuore e che in vario modo ho provato a trasmettere ai ragazzi è il fatto che giocare a pallacanestro non è solamente una questione tecnico, tattico o fisica. Siamo un gruppo di persone che decide di investire tempo ed energia per se stesso e per la squadra. Ogni giocatore, componente dello staff, della società o dei tifosi è prima di tutto una persona con la propria emotività e per me era fondamentale che da un lato controllassimo le nostre emozioni ma dall’altro sapessimo emozionarci e far emozionare tutte le persone che hanno fatto parte del nostro percorso.
FAMIGLIA. La dico per ultima anche se in realtà è stata la prima cosa che ho detto al raduno ad Agosto ai ragazzi. Credo che la grande compattezza del gruppo, l’unione di intenti, la voglia di sacrificarsi per il compagno al di là della differenza di età, di ruolo, di esperienza e di background, sia stata la chiave all’interno dello spogliatoio per creare una perfetta alchimia che con il passare della stagione è stata sempre più contagiosa per tutto l’ambiente YES BASKETBALL.
Questi sono i pilastri sulla quale si basa il nostro progetto umano prima che tecnico, con i quali abbiamo provato a costruire il roster a inizio anno, che abbiamo provato a trasmettere ai giocatori della prima squadra e che stiamo provando a far diventare dei capisaldi anche nel settore giovanile.
Sappiamo che i playoff sono un’altra storia: credo che la componente emotiva e l’esperienza siano in generale degli elementi chiave nella post-season, oltre ovviamente agli “aggiustamenti” tattici che si dovranno fare nel corso della serie.
Noi siamo una squadra giovane, con alcuni giocatori esperti e molti ragazzi che sono alla loro prima vera stagione con delle responsabilità. Il mio compito insieme a quello dello staff sarà quello di non stravolgere nulla in termini tattici ed aiutare i più giovani a continuare il loro percorso di crescita che necessita anche di questi “test”. Se riusciremo tutti a continuare a lavorare e performare come abbiamo fatto in questa stagione sicuramente ci divertiremo.
Opera è una squadra molto ostica con un roster giovane e con talento. Mi aspetto una serie con grande fisicità ed energia su entrambe le metà campo, dove la nostra capacità di contenere la loro transizione e allo stesso tempo attaccarli nei primi secondi dell’azione farà la differenza. In fase realizzativa possono contare su diversi protagonisti: hanno molti giocatori che si possono accendere con tiri da tre punti e penetrazioni al ferro.
La squadra si basa sicuramente su Panaccione e Anelli. Il primo è il playmaker titolare: metronomo della squadra, gestisce la maggior parte dei possessi ed è capace di creare per se e per i compagni da molte situazioni diverse. Il secondo è sicuramente l’altro terminale offensivo principale e con l’assenza di Pastori gioca anche da lungo. Anelli è in grado di attaccare fronte e spalle ed ha la capacità di segnare dal perimetro, su di lui servirà una grande difesa di squadra. Ciccarelli, Cardani, Rosettani e Pezzola completano il core di giocatori molto pericolosi su entrambe le metà campo sui quali dovremo stare molto attenti.
I playoff, nel nostro sport, sono quel periodo per il quale si lavora tutto l’anno. Non abbiamo pressione di dover vincere ma abbiamo la grande volontà di fare bene, cercando di continuare il nostro percorso il più a lungo possibile dopo una stagione fantastica. Vogliamo condividere con voi questo grande momento che per noi sarà una festa!
Vi aspettiamo al palazzetto per gara 1 sabato pronti per trasmetterci la vostra energia! #sonodiGussagoemenevanto